FACCIAMO CHIAREZZA:
- Non tutti i bambini hanno bisogno di mettere l’apparecchio e se ne hanno bisogno bisogna capire quale è la causa
- Ogni bambino è differente quindi le soluzioni sono differenti e differenti sono le età in cui bisogna intervenire
- Non è mai troppo tardi, però cambiano le soluzioni
- Il dentista può valutare la situazione presente, guidare la crescita e migliorare la situazione futura; non può prevedere il futuro
- L’obiettivo dell’apparecchio nel bambino deve essere la salute
- L’obiettivo dell’apparecchio nell’adulto è soddisfare l’esigenza del paziente nel rispetto della salute
ALCUNE CONSIDERAZIONI IMPORTANTI SULL’ORTODONZIA PEDIATRICA
“Vorrei vedere tutti i bambini quando hanno tra i 4 e i 5 anni, prima che qualcuno cominci a dirgli che il dentista è un orco, quando ancora la curiosità ha il sopravvento sulla paura di fare nuove esperienze.”
Esiste infatti un tipo di “denti storti” chiamato cross bite che deve essere affrontato il prima possibile per rendere la terapia più veloce e meno fastidiosa.
Naturalmente è anche occasione per insegnare alla famiglia come provvedere all’igiene orale del bambino, cercando di renderli autonomi ed efficaci il prima possibile.
Prevenire ed eventualmente curare le carie evita l’insorgenza di problemi dolorosi e più costosi.
Prima di tutto è però fondamentale creare un rapporto di fiducia con il medico curante: come può un bimbo fidarsi di uno sconosciuto?
Per questo è necessario un approccio morbido e progressivo che deve cominciare prima di salire in poltrona.
Se non ci sono segni predittivi di malocclusione è sufficiente controllarlo periodicamente per mantenere vivo il rapporto.
Intorno ai 6-7 anni è possibile identificare le cattive abitudini e le conseguenze delle stesse.
Deve essere fatta una valutazione ortodontica ed ortopedica: bisogna capire se le ossa della bocca sono grandi abbastanza e se stanno crescendo in modo armonioso tra loro; bisogna inoltre capire se i denti definitivi cresceranno tutti o se qualcuno non eromperà mai o eromperà storto.
E’ quindi indispensabile fare delle radiografie ai denti e al cranio senza le quali la diagnosi non è possibile. Queste lastre vengono studiate in modo scientifico attraverso uno studio che si chiama analisi cefalometrica.
Molto importanti sono anche le fotografie del viso: è bene che i denti siano dritti, ma soprattutto devono essere in armonia con il viso.
Deve essere fatta una valutazione otorinolaringoiatrica per capire se la respirazione attraverso le vie aeree superiori è corretta poichè questo ha ripercussioni anche a livello dentale
Deve essere fatta una valutazione logopedica per capire se la muscolatura della bocca ( lingua, labbra, guance) viene usata adeguatamente: i muscoli spingono i denti e se usati male li rendono storti.
Deve essere fatta una valutazione posturale per verificare se esiste una cattiva postura: questa puo’ essere causa o conseguenza di una cattiva occlusione e se non trattata puo’ penalizzare pesantemente la salute anche in età adulta.
Il ruolo del dentista è coordinare gli specialisti coinvolti per capire la reale necessità del trattamento ed eventualmente ottimizzare le terapie necessarie al fine di ottenere il miglior risultato possibile con il minor disagio possibile per la famiglia, contenendo i costi.