I livelli di anticorpi di alcuni batteri orali possono essere predittivi del rischio che si stia sviluppando un cancro del pancreas
Il cancro del pancreas è ancora uno dei più temuti e agguerriti, grazie anche alla ridottissima percentuale di sopravvivenza che questa malattia porta con sé. Tornato alla ribalta per aver portato alla morte il papà della Apple, Steve Jobs, nuovi studi si sono concentrati non solo sulle possibili terapie di cura, ma anche sulla prevenzione che a tutt’oggi resta sempre e ancora l’arma migliore.
Uno di questi, è lo studio condotto dai ricercatori statunitensi della Brown University, del Forsyth Institute e l’Università di Harvard che suggerisce come vi possa essere un legame tra i batteri della bocca e il cancro del pancreas, dimostrando che spesso situazioni mediche apparentemente lontane possano invece avere un legame.
Pubblicato sulla versione online della rivista Gut, lo studio ha visto il coinvolgimento di oltre 800 adulti europei che sono stati oggetto di analisi dei livelli di anticorpi abbinati ai batteri che possono popolare il cavo orale. Uno di questi batteri particolarmente infettivo – tale Porphyromonas gingivalis – e responsabile tra gli altri della gengivite è stato collegato al doppio di rischio di cancro del pancreas. La presenza di anticorpi abbinata invece ad altri tipi di batteri innocui, come per esempio quelli detti “commensali”, ha per converso dimostrato una riduzione del 45% del rischio di cancro al pancreas.