Cos’è la parodontite
La parodontite è una patologia infiammatoria cronica a eziologia batterica che interessa i tessuti di supporto del dente: gengiva, legamento parodontale, cemento radicolare e osso alveolare.
In particolare la risposta infiammatoria dell’ospite, in presenza di biofilm batterico, determina nel tempo la distruzione progressiva di tali strutture, compromettendo la stabilità dentale fino alla possibile perdita degli elementi coinvolti.
Presso il nostro studio la diagnosi e il trattamento delle patologie parodontali rappresentano un ambito di intervento specialistico. L’obiettivo, infatti, è intercettare precocemente la malattia, limitandone la progressione e mantenere nel tempo la salute dei tessuti di sostegno dentali.
Fase 1 – Gengivite
La gengivite rappresenta lo stadio iniziale della patologia parodontale. È provocata dall’accumulo di placca batterica e tartaro lungo il margine gengivale, che induce una risposta infiammatoria localizzata a carico dei tessuti molli.
In questa fase, tuttavia, non si osserva ancora perdita di attacco clinico né riassorbimento osseo, e la condizione è completamente reversibile se trattata tempestivamente.
Quadro clinico:
- Gengive arrossate, edematose, dolenti
- Sanguinamento allo spazzolamento o al sondaggio
- Alitosi persistente
- Talvolta lieve fastidio o ipersensibilità gengivale
Per questo motivo, il trattamento consiste nella rimozione dei depositi batterici mediante igiene professionale e nella correzione delle manovre domiciliari di igiene orale.
Fase 2 – Parodontite iniziale
Se la gengivite non viene trattata, l’infezione progredisce in profondità, determinando la distruzione del legamento parodontale e il riassorbimento dell’osso alveolare marginale. A questo punto si instaurano tasche parodontali, segno clinico distintivo della perdita di attacco.
Reperti clinici e radiografici:
- Tasche parodontali di 4–5 mm
- Inizio di perdita ossea visibile radiograficamente
- Lieve recessione gengivale
- Sanguinamento al sondaggio
In questa fase, la terapia prevede procedure di scaling e root planing (levigatura radicolare) per la rimozione del biofilm e del tartaro sub-gengivale, associate a un rigoroso controllo domiciliare.
Fase 3 – Parodontite moderata
La parodontite moderata comporta una progressione significativa del danno tissutale.
Con il passare del tempo, la perdita ossea diventa più estesa e può comparire una lieve mobilità dentale.
Inoltre, la risposta infiammatoria cronica, se non controllata, porta a un peggioramento graduale della stabilità parodontale.
Segni clinici tipici:
- Tasche parodontali di 6–7 mm
- Recessione gengivale marcata
- Mobilità dentale iniziale
- Dolore o fastidio alla masticazione
- Sanguinamento spontaneo o durante la detersione
Pertanto, la gestione terapeutica può richiedere l’associazione di terapie chirurgiche correttive o rigenerative, mirate alla riduzione delle tasche e al recupero, ove possibile, del supporto osseo perduto.
Fase 4 – Parodontite severa o avanzata
La parodontite avanzata costituisce lo stadio terminale della malattia.
È caratterizzata da una perdita ossea estesa e da una distruzione irreversibile dei tessuti di sostegno, con mobilità dentale accentuata e rischio elevato di perdita dell’elemento.
Caratteristiche cliniche:
- Tasche parodontali >7 mm
- Perdita ossea superiore al 50%
- Migrazione patologica e diastemi
- Ascessi parodontali e suppurazione
- Dolore e difficoltà funzionali
Presso il nostro studio, i protocolli terapeutici avanzati includono approcci rigenerativi, chirurgia parodontale e terapie di supporto con tecnologie laser, con l’obiettivo di stabilizzare la malattia e preservare i denti naturali quando possibile.
Prevenzione e mantenimento parodontale
La prevenzione rappresenta l’elemento cardine nella gestione a lungo termine della salute parodontale.
Infatti, programmi personalizzati di mantenimento, controlli periodici e sedute di igiene professionale consentono di ridurre significativamente il rischio di recidiva o progressione della malattia.
Principali fattori di rischio:
- Fumo di sigaretta
- Diabete mellito non controllato
- Predisposizione genetica
- Stress cronico
- Scarsa igiene orale
Conclusioni
In conclusione la malattia parodontale è una condizione complessa che richiede una gestione specialistica basata su diagnosi precoce, terapia personalizzata e follow-up costante.
Riconoscerne tempestivamente i segni clinici consente di intervenire in modo conservativo, preservando nel tempo la funzione e l’estetica del sorriso.
Per approfondire le informazioni sulla malattia parodontale, visita la sezione dedicata del Ministero della Salute.
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